Prima lettera Niente è così visibile e niente è così presente come la tua assenza: né il bisbiglio dei bambini che scoprivo mentre seminavamo le pioggie, né la bufera fissata nelle ragnatele delle anguste taverne lungo la strada, né le vie aeree, illuminate dalle rondini né quello che acquista forma soltanto nel mio udito, né il mio udito, mentre il grillo moroso vi caricava il suo orologio notturno, nenache i dolori di parto del seme, né l’incendio rovente sul capo del gallo mentre fugge dall’ombra che scende dal cielo, né lo spazio che mi restò tra le tue mani, tra il tuo paio di solatii, né il serpente che eccita i ciuffi del grano, né le nevicate, le nottate nei campi di papaveri, né le vampe che sgorgano, come la nebbia autunnale, dai peperoni appesi al filo, né l’amore e l’odio tra la chiave ed il lucchetto, né la luce celata nella scatola di fiammiferi; niente è così visibile quanto la tua traccia di fronte e dietro di me, con me, e dentro di me. | Прво писмо Ништо не е повидливо и ништо не е поприсутно од твоето отсуство: ни детските шепоти што ги откривав во сеидбите на дождовите, ни закажаната бура во пајажините од крајпатните меанчиња, ни воздушните патишта, осветлени од ластовиците ни она што добива форма само во мојот слух, ни мојот слух додека во него задоцнетиот штурец го навиваше својот ноќен часовник, ни родилните маки на фрленото семе, ни разгорениот пожар на главата од петелот додека бега од сенката што слегува од небото, ни просторот што ми остана меѓу твоите раце, меѓу твоите два припека, ни змијата што го возбудува врвот од житата, ни снежните намети и налети во афионовите полиња, ни пламенот што надојдува, како есенска магла, во низата од пиперките, ни љубовта и омразата меѓу клучот и катанецот, ни притаената светлина во купениот кибрит; ништо не е повидливо од твојата трага пред мене и зад мене, со мене и во мене. |
Petre M. Andreevski (1934 – 2006) rimane uno dei personaggi più celebri della letteratura macedone di tutte le epoche. Un vero e proprio classico, poeta, prosaista e autore teatrale, autore della oramai mitica raccolta di poesie “Denizia”, e “Pirey” (Gramigna) il romanzo più celebre del Novecento macedone. Nacque a Sloeshtica (paese vicino a Demir Hisar, Macedonia centrale), terminò la scuola elementare nel suo paese, fece il ginnasio a Bitola e studiò presso la Facoltà di Filosofia a Skopje. Occupò diversi posti di lavoro.
Diverse storie confermano lo spirito inquieto di Petre M. Andreevski, l’artista sfrenato che capitanava infaticabilmmente la bohème macedone.
Diverse storie confermano lo spirito inquieto di Petre M. Andreevski, l’artista sfrenato che capitanava infaticabilmmente la bohème macedone.